Una delegazione di diciotto persone, tra giornalisti, fotografi, fumettisti, operatori umanitari dell’Associazione Verso il Kurdistan, ha raggiunto il 26 maggio il Kurdistan iracheno per una missione umanitaria che aveva come obiettivo quello di conoscere la realtà della regione di Shengal (Sinjar, in arabo), governatorato di Ninawa, nord Iraq, al confine con la Siria, dove, nel 2014, c’è stato un tentativo di genocidio (il 74’ ferman della loro storia) da parte di Daesh, quando migliaia di donne e ragazze yazide furono rapite come “prede” e vendute come schiave sessuali sui mercati di Raqqa e di Mosul (ad un prezzo tra i 5 e 20 dollari), mentre uomini e ragazzi sono stati trucidati e sotterrati in fosse comuni
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